Nel mondo in cui viviamo, la tecnologia è diventata parte integrante delle nostre vite, anche di quelle dei più piccoli. Per questo motivo, è fondamentale accompagnare i bambini nel loro percorso digitale con consapevolezza e spirito critico. Ed è proprio con questo obiettivo che una classe quinta è stata scelta come gruppo sperimentale per partecipare al programma “Rete Senza Fili”: un’iniziativa educativa, in collaborazione con il Comune e la AST di Ancona, innovativa che ha saputo coniugare apprendimento, riflessione e creatività.
Durante il percorso, i bambini hanno affrontato temi di grande attualità legati all’uso della rete. Insieme ai docenti, hanno esplorato argomenti come i pericoli del web, le regole della netiquette, l’importanza di scegliere password sicure e come gestire in modo responsabile l’uso di dispositivi digitali. Senza mai demonizzare la cultura digitale – che è ormai parte imprescindibile del nostro quotidiano – il progetto ha invitato gli alunni a sviluppare uno sguardo critico e consapevole, imparando a riconoscere i rischi, ma anche le opportunità della rete.
Il lavoro in aula è stato vissuto con entusiasmo e partecipazione. I bambini si sono dimostrati curiosi, attenti e molto coinvolti nelle attività, che hanno spesso assunto la forma di laboratori pratici, discussioni guidate e momenti di confronto. Ogni incontro è stato un’occasione per far emergere domande, dubbi e riflessioni autentiche.
Il percorso si è concluso con uno spettacolo finale dal titolo evocativo: “I mondi di A.L.I.C.E.” – un viaggio teatrale tra realtà virtuali, avatar, like e identità digitali, ispirato liberamente all’universo di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Sul palco, gli alunni hanno dato voce ai personaggi della rete, rappresentando in modo creativo e ironico le insidie e le meraviglie del mondo online. Uno spettacolo che ha emozionato e fatto riflettere genitori, insegnanti e compagni di scuola.
“I mondi di A.L.I.C.E.” non è stato solo il punto d’arrivo di un programma educativo, ma anche il simbolo di un cambiamento: quello che ci invita ad educare i cittadini digitali del futuro con strumenti nuovi, dialogo e partecipazione.
Perché imparare a navigare non significa solo usare un browser, ma anche orientarsi con consapevolezza nella complessità del mondo connesso.









One Comment
Molto interessante, complimenti!! Sarebbe un piacere conoscere la trama dello spettacolo per riproporlo in altre scuole. Francesco